Secondo giorno del Poesiafestival: iniziative con Philippe Daverio, Franco Loi e Giuseppe Cederna

Alle 22.30 a Spilamberto prima edizione de “Il cinema dei poeti” dedicato a Pier Paolo Pasolini

Grandi appuntamenti per il secondo giorno del Poesiafestival. Venerdì 24 settembre si parte alle 9.30 a Savignano sul Panaro, presso il Teatro La Venere, via Doccia, 72 con “Il paese dei bambini”, a cura di Sara Tarabusi con i bambini delle scuole primarie di secondo grado dell’Unione Terre di Castelli. Alle 17 a Vignola presso la Rocca nella Sala dei Contrari “L’uomo che registrava i poeti. Storia di Pietro Tordi” con Roberto Mosena, Maurizio Gregorini e Claudio Mariotti. Da un archivio privato, un viaggio attraverso le voci originali dei poeti Dario Bellezza, Giorgio Caproni, Mario Luzi e tanti altri.

Alle 17.30 a Levizzano Rangone nel Castello, ex Chiesa di Sant’Antonino, “Diffido dell’arte che costa poco” con Philippe Daverio.

Alle 18 a Vignola “Incontri con i poeti” presso la Sala dei Contrari della Rocca di Vignola: Franco Loi dialoga con Alberto Bertoni e legge le sue poesie, in occasione dei suoi 80 anni.

Alle 20.30 a Marano sul Marano, presso il Centro Culturale, via 1° Maggio “La detestata soglia” atto unico di Emilio Rentocchini, in scena Paolo Nori, musiche e cori di Massimo Zamboni, regia di Daria Menozzi. Alle 21.30 a Savignano sul Panaro, nel Teatro La Venere, “Il viaggiatore incantato”. Racconto in poesia e musica di e con Giuseppe Cederna. Al pianoforte Umberto Petrin.

Alle 22.30 a Spilamberto presso lo Spazio Eventi “L. Famigli”, Viale Rimembranze, 19 “Il cinema dei poeti”, prima edizione dedicata a Pier Paolo Pasolini. Per l’iniziativa in programma una conversazione su Pasolini con Walter Siti e letture di Marinella Manicardi. Siti, grande conoscitore delle opere del poliedrico autore bolognese, approfondirà vita ed opere del Pasolini regista, mentre le letture di Marinella Manicardi renderanno ancor più vera l’analisi e toccante il ricordo di uno dei più grandi autori del cinema italiano, a 35 anni dalla sua scomparsa. Alle 23 si terrà inoltre la Proiezione del film “La Rabbia di Pasolini” (Italia 1963/2008), regia di Pier Paolo Pasolini e realizzazione di Giuseppe Bertolucci.

Nel 1963 i Cinegiornali Mondo Libero di Gastone Ferranti e i materiali reperiti in Cecoslovacchia, in Unione Sovietica e in Inghilterra costituiscono, nelle mani di Pier Paolo Pasolini, la base per dare vita a “La rabbia”, un’analisi lirica e polemica dei fenomeni e conflitti socio-politici del mondo moderno, dalla Guerra Fredda al miracolo economico. Mentre Pasolini è in moviola per completare la pellicola, il produttore decide di trasformarla in un’opera a quattro mani, affidandone una parte a Giovannino Guareschi, secondo lo schema giornalistico del “visto da destra, visto da sinistra”. Pasolini alla fine accetta e rinuncia alla prima parte del suo film per lasciare spazio all’episodio di Guareschi. Nel 2008 emerge la volontà di “risarcire” Pier Paolo Pasolini, tentando di restituire a “La rabbia”, i connotati del progetto originale. Il progetto nasce da un’idea di Tatti Sanguineti, per la regia di Giuseppe Bertolucci, autore che ha già affrontato l’opera pasoliniana, ricordiamo il suo documentario “Pasolini passato prossimo, La rabbia di Pasolini”. “La rabbia di Pasolini” è una coproduzione Istituto Luce, Gruppo Editoriale Minerva Raro Video e Cineteca di Bologna.

“La rabbia di Pasolini” ha una durata di 83 minuti e comprende un’introduzione di Giuseppe Bertolucci, il materiale inedito dell’Archivio Luce (i sedici minuti che “ricompongono” la parte mancante e che trattano, fra l’altro, dei funerali di De Gasperi, del ritorno delle ceneri dei caduti di Cefalonia, della guerra in Corea, della nascita della televisione), l’edizione de “La Rabbia” del 1963 di Pasolini e un’appendice, “L’aria del tempo” (nel quale Bertolucci monta tre cinegiornali ed un numero musicale tutti del periodo ’63 – ’64, che fanno capire immediatamente quale fosse il tenore degli attacchi personali che Pasolini subiva costantemente).

Per informazioni info@poesiafestival.it; www.poesiafestival.it