Un ricordo di Roberto Roversi

Se c’è un’eredità che Roberto Roversi ci ha lasciato, oltre ad un’opera poetica di primo piano, è un solido esempio di coerenza e indipendenza.
Il poeta bolognese che ha attraversato il secondo Novecento nella sua interezza, dalla Resistenza all’ultimo decennio, ha sperimentato come pochi altri idee e forme nuove per la letteratura e la società.
A ricordare la sua lezione di poesia civile, di vita e impegno saranno tre personaggi che lo hanno conosciuto bene: il giornalista di Repubblica Michele Smargiassi, lo scrittore Stefano Benni e il poeta Gianni D’Elia, in un dialogo teso a ricostruire le tante sfaccettature di un intellettuale che, volontariamente al di fuori dei grandi circuiti, ha saputo lasciare un segno. Introduce l’incontro Alberto Bertoni.

Dove e quando: domenica 28 settembre, ore 18 :: Biblioteca Mabic, via Vittorio Veneto 5, Maranello