Sabato 23 Settembre 2023

Il programma potrà subire modifiche e variazioni: consultate il sito e i social per rimanere aggiornati!

Vignola, Teatro Fabbri

ore 21.00

STEFANO MASSINI
I VERSI CHE CI FANNO DIVERSI

Musiche originali di Luca Roccia Baldini
eseguite dal vivo con Mariel Tahiraj

POMERIGGIO POETICO A CASTELNUOVO RANGONE E SERATA CON STEFANO MASSINI AL FABBRI DI VIGNOLA

Sarà un programma ad alta intensità poetica a scandire la giornata di sabato 23 settembre: a partire dalle 16:00 Poesia Festival sarà in via Roma a Castelnuovo Rangone con quattro dei più alti poeti della sfera contemporanea italiana; alle 21:00 invece al Teatro Fabbri di Vignola con Stefano Massini e lo spettacolo “I versi che ci fanno diversi”.

 

Per la prima volta al Poesia Festival, sabato 23 settembre alle ore 16:00 Francesca Del Moro, Gilda Policastro, Nicola Bultrini e Rosaria Lo Russo leggeranno le loro poesie nella cornice di Castelnuovo Rangone, in dialogo con Marco Bini, Alberto Bertoni, Roberto Galaverni ed Elena Grazioli. Nella stessa giornata al Teatro Fabbri di Vignola alle 21:00, lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini si esibirà in un emozionante spettacolo incentrato sulla parola poetica dal titolo “I versi che ci fanno diversi”, con le musiche originali di Luca Roccia Baldini eseguite dal vivo con Mariel Tahiraj

 

Francesca Del Moro (Livorno, 1971) è scrittrice, traduttrice, editor, performer e organizzatrice di eventi legati alla poesia. Laureata in lingue e dottore di ricerca in Scienza della Traduzione. Ha pubblicato le raccolte di poesia Fuori Tempo (Giraldi, 2005), Non a sua immagine (Giraldi, 2007), Quella che resta (Giraldi, 2008), Gabbiani Ipotetici (Cicorivolta, 2013) e Le conseguenze della musica (Cicorivolta, 2014). Il suo ultimo libro uscito nel 2022 per l’editore Arcipelago Itaca si intitola Ex madre. Ha curato e tradotto numerosi volumi di saggistica e narrativa ed è autrice di una traduzione isometrica de Les Fleurs du Mal di Baudelaire (Le Cáriti, 2010). Ha contribuito come poeta, traduttrice e performer alla realizzazione di mostre collettive di arte contemporanea, dedicandosi anche a performance di musica e poesia. 

 

Gilda Policastro è scrittrice, critica letteraria e studiosa di letteratura italiana. Ha esordito come poetessa con Stagioni (Decimo quaderno italiano di poesia contemporanea), confluito in Non come vita (Aragno, 2013). Insegnante, curatrice dei corsi di poesia all’Accademia Molly Bloom e della rubrica settimanale “La bottega della poesia” sul quotidiano La Repubblica, redattrice de “Le parole e le cose” e “Snaporaz”. Tra i suoi libri più recenti, il romanzo La parte di Malvasia (La Nave di Teseo, 2021) e il saggio L’ultima poesia. Scritture anomale e mutazioni di genere dal secondo Novecento a oggi (Mimesis, 2021). Il suo ultimo libro è uscito quest’anno per l’editore Perrone e si intitola La distinzione, finalista del Premio “Viareggio-Rèpaci 2023 – Poesia” e candidato al Premio Strega Poesia 2023.

 

Nicola Bultrini (Civitanova Marche, 1965) ha pubblicato diverse raccolte poetiche, tra cui Occidente della sera, presente nell’VIII Quaderno Italiano di Poesia Contemporanea (Marcos y Marcos, 2004), I fatti salienti (Nordpress Ed., 2007), La coda dell’occhio (Marietti 2011) e La specie dominante (Aragno, 2014). Ha vinto il Premio Montale, sezione “Inediti”, edizione 2002. Le sue poesie e i suoi scritti sono stati pubblicati su varie riviste tra cui “Poesia”, “Nuovi Argomenti”, “Galleria”. Da anni svolge anche studi storici, nell’ambito dei quali ha pubblicato per Nordpress Ed. (Chiari – BS) vari volumi, tra cui Pianto di pietra – la grande guerra di Giuseppe Ungaretti (2007) e La grande guerra nel cinema (2008). Scrive per il quotidiano “Il Tempo”, collabora con altre testate tra cui “L’Avvenire” e la rivista “Poesia”.         

 

Rosaria Lo Russo (Firenze, 1964) è poeta, performer, traduttrice e saggista. Si occupa di poesia e di teatro e dei rapporti fra le due arti, di drammaturgia, letteratura teatrale e letteratura comparata moderne e contemporanee. Le sue poesie sono state tradotte e pubblicate in inglese, francese, spagnolo, tedesco, giapponese, georgiano e cinese. Ha collaborato con numerosi artisti, musicisti registi attori e poeti tra cui Piera degli Esposti, Mario Luzi, Giorgio Caproni, Nanni Balestrini, Patrizia Montanaro, Jamal Ouassini, Chiara Riondino e Andrea Cortellessa. Tra i suoi libri di poesia ricordiamo L’estro (Cesati, 1987), Vrusciamundo (I Quaderni del Battello Ebbro, 1994), Comedia (Bompiani, 1998), Dimenticamiti Musa a me stessa, con sedici disegni di Renato Ranaldi (Edizioni Canopo, 1999), Penelope (Edizioni d’if, 2003), Lo Dittatore Amore. Melologhi (Effigie, 2004), Io e Anne. Confessional poems (Edizioni d’if, 2010), Crolli (Le Lettere, 2012), Poema (1990/2000) (Zona, 2013), Nel nosocomio (Effigie, 2016) e Anatema (Effigie, 2021).

Stefano Massini (Firenze, 1975), drammaturgo e scrittore, è il primo autore italiano nella storia ad essersi aggiudicato un Tony Award, l’Oscar del teatro americano, con l’opera teatrale Lehman Trilogy, messa in scena in tutto il mondo. Massini ha iniziato la sua attività di autore vincendo nel 2005 il Premio Pier Vittorio Tondelli con L’odore assordante del bianco. Presso Einaudi ha pubblicato Lehman Trilogy (2014); 7 minuti (2015); Una quadrilogia (2017), già pubblicato da Ubulibri nel 2006, comprendente L’odore assordante del bianco, Processo a Dio, Memoria del boia e La fine di Shavuoth; Stato contro Nolan (2019); Manhattan Project (2023). Ha vinto due premi Ubu, di cui nel 2013 il Premio speciale per il complesso della sua opera drammaturgica.