Sabato 14 Ottobre 2023

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Modena, Complesso San Paolo
Via Selmi 63 – Sala del Leccio

ore 17.00

TIZIANO BROGGIATO

Legge le sue poesie e dialoga con Alberto Bertoni

ANDREA GIBELLINI

Legge le sue poesie e dialoga con Guido Mattia Gallerani

ALFREDO PANETTA

Legge le sue poesie e dialoga con Elisa Nanini

POMERIGGIO POETICO CON BROGGIATO, GIBELLINI, PANETTA E IBELLO AL COMPLESSO SAN PAOLO DI MODENA

Sarà un pomeriggio ad alta intensità poetica quello di sabato 14 ottobre: a partire dalle 17:00 Poesia Festival sarà nel cortile del Leccio del Complesso San Paolo in via Selmi 63 a Modena con quattro dei poeti più significativi della scena contemporanea italiana, alcuni dei quali ospiti per la prima volta alla rassegna.

 

Sabato 14 ottobre a partire dalle ore 17:00, Tiziano Broggiato, Andrea Gibellini, Alfredo Panetta e Giovanni Ibello leggeranno le loro poesie nel cortile del Leccio del Complesso San Paolo di Modena (via Selmi 63), in dialogo rispettivamente con Alberto Bertoni, Guido Mattia Gallerani, Elisa Nanini e Federico Carrera. 

 

Tiziano Broggiato è nato a Vicenza nel 1953, città dove tuttora risiede. Tra le sue raccolte di poesie ricordiamo Parca lux (Marsilio, 2001), Anticipo della notte (Marietti, 2006), Dieci poesie, Nuovo almanacco dello Specchio n° 3 (Mondadori, 2007), Città alla fine del mondo (Jaca Book, 2013), Preparazione alla pioggia (Pequod, 2015) e Novilunio (Ed. Pordenonelegge, 2018). Ha ricevuto significativi riconoscimenti, quali il premio Montale, il premio Unione lettori italiani, il Sandro Penna e il Paolo Prestigiacomo. Ha curato le antologie Canti dall’universo – Dodici poeti italiani degli anni ottanta (Marcos y Marcos, 1988), Lune gemelle (Palomar, 1998), i libri di testimonianze Le città dell’anima – I luoghi dei poeti (Pellegrini, 2017), I padri della parola (Pellegrini, 2022) e Sorvoli (Pellegrini, 2022).

 

Andrea Gibellini (Sassuolo, 1965) ha pubblicato diverse raccolte di poesie tra cui Le ossa di Bering (Nce, 1993), La felicità improvvisa (Jaca Book, 2001) che gli è valso il Premio Montale, e Le regole del viaggio (Effigie, 2016). Suoi scritti sono inoltre pubblicati nell’Almanacco dello specchio (Mondadori, 2008) e su numerose riviste. Nel 2011 per Incontri Editrice ha pubblicato il libro di saggi sulla poesia L’elastico emotivo e per le Edizioni Psychodream il quaderno in prosa Diario di Vaucluse (2014). Il suo ultimo libro è Planetario, uscito nel 2022 per l’editore Marcos y Marcos. 

 

Alfredo Panetta è nato nel 1962 nel piccolo comune di Grotteria (RC) e vive a Milano dal 1981. Scrive nella sua lingua madre, il dialetto calabrese del basso ionico reggino, attraverso cui manifesta un contatto profondo con una natura aspra e selvaggia, quasi primordiale. Suoi testi sono apparsi su varie riviste tra le quali Nuovi Argomenti, Tratti, Il Segnale, Capoverso, La Mosca di Milano, Gradiva. Vincitore del premio Montale Europa per inediti nel 2004, con il libro Petri ‘i limiti (“Pietre di confine”, Moretti & Vitali, 2005) si è aggiudicato i premi Albino Pierro, Lanciano-Mario Sansone e  Rhegium Julii. Nel 2011 è uscita la sua seconda raccolta Na folia nt’è falacchi (“Un nido nel fango”, Edizioni CFR), con cui ha vinto il premio Pascoli. Del 2015 è la raccolta Diricati chi si movinu (“Radici Mobili”, Ed. La Vita Felice). Nel 2018 pubblica Thra sipali e sònnura (“Tra rovi e sogni”, Ed. Punto e a capo) e nel 2021 Ponti sdarrupatu (“Il crollo del ponte”, Passigli, 2021).