Mercoledì 30 Agosto 2023

Il programma potrà subire modifiche e variazioni: consultate il sito e i social per rimanere aggiornati!

Castelvetro di Modena, Cortile Biblioteca
in caso di maltempo Sala Consiliare

ore 21.00

CORRISPONDENZA
D’AMOROSI SENSI

Il rapporto d’affetto che resta tra vivi e morti

Introduce Marco Bini

Interventi di Laura Liberale – scrittrice e tanatologa

Proiezione cortometraggio La cittadella dei morti
e interventi della regista Valentina Cristiani

Letture da I Sepolcri di Ugo Foscolo
a cura di Nicola Bortolotti

Interventi musicali di
Morgana Rudan
(arpa)

CORRISPONDENZA D’AMOROSI SENSI, IL RAPPORTO D’AFFETTO CHE RESTA TRA VIVI E MORTI A CASTELVETRO DI MODENA.

Mercoledì 30 agosto appuntamento con Poesia Festival dedicato al rapporto d’affetto che resta tra vivi e morti. Introduce Marco Bini, interventi di Laura Liberale e Valentina Cristiani. Letture da I Sepolcri di Ugo Foscolo a cura di Nicola Bortolotti. Interventi musicali di Morgana Rudan (arpa).

L’appuntamento promosso da Poesia Festival mercoledì 30 agosto, alle ore 21:00, nel Cortile Biblioteca di Castelvetro di Modena, è dedicato al rapporto d’affetto che permane tra vivi e morti nonostante l’inevitabile separazione fisica che li divide. 

La riflessione sarà guidata dalla visione del cortometraggio La cittadella dei morti girato nel cimitero di Castelvetro da Valentina Cristiani e dalla lettura de I Sepolcri di Ugo Foscolo a cura di Nicola Bortolotti, in dialogo con la scrittrice e tanatologa Laura Liberale.

Valentina Cristiani, nata a Modena nel 1987, dall’età di 9 anni comincia lo studio della musica e nel 2015 si diploma in violino presso il Conservatorio di Parma. Sempre a Parma, presso l’Università della città, si laurea in Lettere e Filosofia. Nel 2018 consegue il Master in Imprenditoria dello spettacolo presso l’Università di Bologna. Dal 2019 è assistente alla Direzione di scena dell’Arena Opera Festival, presso l’Arena di Verona. Nel 2019 l’Associazione Amici dell’opera di Rovereto le affida la regia de “L’uccellino d’oro” di Riccardo Zandonai, opera lirica che non veniva rappresentata dal 1946. Nel 2020 l’associazione Giardino delle Arti di Trento le affida la regia del musical di nuova produzione “Voglio vivere così” dell’autrice Luisa Pachera. Il musical, che dal suo debutto ha continuato a circuitare, aprirà l’INvisibile Festival 2023 di Trento.

Laura Liberale, scrittrice, tanatologa e indologa, è laureata in Filosofia ed è dottore di Ricerca in Studi Indologici. Da diversi anni tiene corsi di formazione nell’ambito filosofico, della scrittura creativa e delle Medical Humanities. Ha ottenuto riconoscimenti in svariati premi di poesia e narrativa. Suoi testi sono apparsi su riviste e antologie. Ha pubblicato i romanzi Tanatoparty (Meridiano Zero, 2009), Madreferro (Perdisa Pop, 2012), Planctus (Meridiano Zero, 2014); le raccolte poetiche Sari – poesie per la figlia (d’If, 2009), Ballabile terreo (d’If, 2011, premio Mazzacurati-Russo 2011), La disponibilità della nostra carne (Oèdipus, 2017, premio Lorenzo Montano 2017, secondo posto ex aequo Premio Anna Osti 2017, terzo posto ex aequo Premio Città di Conza 2019), Unità stratigrafiche (Arcipelago itaca, 2020); i saggi indologici I mille nomi di Ga (Edizioni dell’Orso, 2003), I Devīnāmastotra hindū – Gli inni purāici dei nomi della Dea (Edizioni dell’Orso, 2007), I nomi di Śiva (Cleup, 2018), Visioni infernali dell’India (Padova University Press, 2021). È presente tra gli autori di Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi, 2012).

Nicola Bortolotti (1972), attore. Si diploma nel 1995 alla Scuola del Teatro Stabile di Torino. Dal 2010 lavora con ERT. Dal 2015 al 2016 ha lavorato al progetto di teatro partecipato Carissimi Padri… Almanacchi della ‘Grande Pace’ (1900-1915), diretto da Claudio Longhi e prodotto da ERT. 

Marco Bini (Vignola, 1984) è poeta e scrittore. Suoi testi sono apparsi sulle antologie La generazione entrante (Giuliano Ladolfi, 2011), Post ‘900 (Giuliano Ladolfi editore, 2015) e su diverse testate. Ha pubblicato le raccolte di poesie Conoscenza del vento (Giuliano Ladolfi Editore, 2011), Il cane di Tokyo (Giulio Perrone, 2015) e New Yersey (Interno Poesia, 2020). 

Morgana Rudan (Modena, 2000) ha intrapreso lo studio dell’arpa sotto la guida del Maestro Davide Burani. Ha partecipato a diversi concerti come solista, in formazioni cameristiche e come membro d’Orchestra. Nel 2018 ha ricoperto il ruolo di prima arpa nell’Orchestra Filarmonica dell’Opera Italiana in un concerto tenutosi al Victoria Hall di Ginevra.

In caso di maltempo, l’evento si terrà presso la Sala Consiliare.