Sabato 24 Luglio 2021

Gli eventi di Poesia Festival sono a ingresso libero, con posti limitati e debitamente distanziati in conformità con le normative anti COVID19.
Si raccomanda di presentarsi muniti di mascherina e di arrivare con adeguato anticipo.
Il programma potrà subire modifiche e variazioni: consultate il sito per rimanere aggiornati!

ALBA

Spilamberto
Spiaggetta Fiume Panaro

nei pressi del ponte di Spilamberto

L’area sarà accessibile a piedi o in bicicletta direttamente dal centro storico attraversando il parco di Rocca Rangoni.

 

ore 5.40

Letture di Francesco Genitoni, Jean Robaey, Elio Tavilla

interventi musicali di
Davide Burani, arpa

Francesco Genitoni è nato nel 1951 a Cola di Vetto nell’Appennino reggiano e dal 1961 risiede a Sassuolo. Laureato in Lettere moderne, giornalista freelance, ha curato diversi volumi di argomento storico e letterario locali. Sue poesie e racconti sono stati pubblicati in antologie e riviste. È stato direttore responsabile delle riviste di poesia “Gli immediati dintorni” e “frontiera”.

Ha pubblicato: Soldati per conto nostro. La Resistenza a Sassuolo e nella valle del Secchia (Vangelista Editore 1989; Incontri Editrice 2015); il racconto per ragazzi Ruscello Bello si innamora (Einaudi 1995), la raccolta di racconti Animali circolari (Quaderni del Masaorita 1997), i romanzi  Carte della Delizia (Diabasis 2002) e Il tempo forse (Aliberti 2004); il reportage In viaggio con Eleonora (Incontri Editrice 2015); le raccolte di poesie Da una vita frammentaria (Incontri Editrice 2009) e Archivi e paesaggi (Book Editore 2020).

Jean Robaey è nato in Belgio nel 1950, vive in Italia dal 1969, risiede a Modena. Dopo la laurea a Bologna ha lavorato tre anni in una ditta privata e due per la Regione Emilia Romagna prima di insegnare lingua e letteratura francese a Modena, Potenza, Bologna e Ferrara. Ha lasciato il Belgio grazie ad una borsa di studio e ha optato per la cittadinanza italiana nel 1985. Ha un rapporto conflittuale con la lingua della sua infanzia, il francese.

Ha scritto monografie critiche (in particolare sulle letterature nerlandese e francese) e ha tradotto dal nerlandese, francese e sanscrito. Ha pubblicato vari titoli di poesia tra cui: quello dei viaggi (Tam Tam, 1985); l’epica (Corpo 10, 1990); presentazione del duomo di modena (Book Editore, 2002); l’epica. le sette giornate (7 volumi), l’epica. de zeven nachten (le sette notti) e l’epica della basilicata (Bohumil, 2007, 2009 e 2021). Scrive poesia in italiano, raramente in nerlandese, pochissimo in francese. Tra i poeti moderni predilige Vittorio Sereni, Philippe Jaccottet e il fiammingo Ben Cami. Dalla fine del 1979 scrive un unico “libro” di poesia che chiama l’epica, diviso in giornate e notti (pubblicate), albe e tramonti; uscirà a breve, presso Bohumil, la prima alba intitolata adiparvan.

Elio Tavilla è nato a Messina nel 1957. È docente di Storia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Modena. Tra i suoi libri di poesia, Il cubo e l’assenza, con prefazione di Maria Luisa Spaziani (Società di Poesia, 1984; Premio per l’inedito E. Montale 1983), Concetti semplici, con prefazione di Rosita Copioli (Prova d’Autore, 1989), L’amore di due, con postfazione di Alberto Bertoni (Book Editore, 1999; Premio Dario Bellezza 2000), La cometa, con nota introduttiva di Giampiero Neri e postfazione di Emilio Rentocchini (Gallo & Calzati editori, 2005; Premio Sandro Penna 2005), La gravità terrestre (Musicaos 2020).

DAVIDE BURANI

Diplomato in pianoforte e in arpa presso i Conservatori “N. Paganini” di Genova e “A. Boito” di Parma, ha conseguito con il massimo dei voti e la lode il Diploma Accademico di secondo livello in arpa presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma. 

Perfezionatosi con Fabrice Pierre e Judith Liber, si è esibito in prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero tra le quali Teatro Regio di Parma, Accademia Filarmonica di Bologna, Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia, Sala Puccini del Conservatorio “Verdi” di Milano, KKL di Lucerna, Cadogan Hall di Londra, Teatro dell’Opera di Praga, Centro Internazionale delle Arti di Pechino, Tokyo Opera City, Symphony Hall di Osaka, etc. 

E’ prima arpa della Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti” e collabora con la “Filarmonica Toscanini” di Parma, con l’Orchestra “Maderna” di Forlì, con l’Orchestra Sinfonica delle Isole Baleari di Palma de Mallorca e con altre istituzioni.  

Ha partecipato come ospite a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive ed è stato invitato a presentare i suoi lavori discografici presso gli studi di Radio Uno della Radio Svizzera Italiana di Lugano e nel corso delle trasmissioni Radio Tre Suite e Piazza Verdi; le sue registrazioni sono regolarmente trasmesse dall’emittente Radio Classica. 

Davide Burani ha inciso i cd Arpamagica, Arpadamore (con Sandra Gigli), In…canto d’Arpa (con Paola Sanguinetti), Duo d’Harpes en XVIII siècle (con Emanuela Degli Esposti) e Flauto e Arpa in concerto (con Giovanni Mareggini) per La Bottega Discantica, Prière  per le Edizioni Paoline, Mozart e i suoi contemporanei (con Giovanni Mareggini) e Sospiri nel tardo romanticismo) per Velut Luna; Madame La Harpe per MAP Classics; Aires de España (con José Antonio Domené) per SMC Records; 48 Etudes ou Fantaisies di F. J. Dizi (prima incisione assoluta) per SMC Records. 

Ha tenuto masterclass presso i Conservatori di Cagliari, Cosenza, Cuneo, La Spezia, Pescara, Reggio Calabria, Taranto e Venezia e, grazie al progetto “Erasmus docenti”, ha insegnato presso l’Institut Supèrior de Musique et Pedagogie di Namur (Belgio), il Conservatorio Superor de Musica y Danza de Palma de Mallorca e di Valencia (Spagna); è regolarmente invitato nelle giurie di concorsi internazionali, tra i quali il Concorso “Suoni d’Arpa” e il Concorso “Marcel Tournier” di Cosenza.

Dal 2014 collabora con il baritono Leo Nucci accompagnandolo nelle sue tournée internazionali assieme al gruppo cameristico Italian Opera Chamber Ensemble e dal 2019 collabora con il tenore Fabio Armiliato.  

E’ Presidente e fondatore dell’Associazione Culturale “Cantieri d’Arte” e direttore artistico delle rassegne musicali “Note e Arte nel Romanico”, “Lungo le Antiche Sponde” e “I Martedì Musicali”, che si svolgono con il sostegno della Regione Emilia Romagna e dei Comuni della Provincia di Modena. 

E’ docente di Arpa presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “A. Peri – C. Merulo”. 

Dal 2009 è docente di arpa presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Achille Peri – Claudio Merulo” di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti.